venerdì 3 maggio 2013


Perchè produrre olio biologico?


E’ ormai accertato che l’olio extravergine d’oliva faccia bene alla salute. La scienza conferma che molte sostanze sono importanti per la salute dell’uomo (ad esempio acido oleico e polifenoli).

 Ed è proprio per questo motivo che è estremamente importante che l’olio non venga contaminato da pesticidi, concimi chimici ed ormoni. Molti degli antiparassitari usati contro la mosca dell’ulivo vicino al periodo della raccolta, passano direttamente dall’oliva all’olio ed infine ce li ritroviamo nei nostri piatti.
L’agricoltura biologica vuole evitare tutto ciò, eliminando le sostanze chimiche impiegate per nutrire le piante e per difenderle dai parassiti, sostituendole con sostanze naturali.

Per potersi definire biologico un olio deve rispettare regole precise, che interessano tutti passaggi che servono per produrlo, dalla coltivazione degli ulivi fino all’imbottigliamento dell’olio.

Anche la coltivazione avviene in modo naturale, cioè senza utilizzo di fertilizzanti chimici e pesticidi. Inoltre, al frantoio le olive biologiche seguono un percorso separato da quelle non biologiche ed anche la fase finale di imbottigliamento ed etichettatura è regolata da norme ben precise.

I controlli dell’Ente di certificazione fa sopralluoghi periodici sul terreno e, con analisi di laboratorio, controlla che non vengano utilizzati prodotti chimici. Se tutto corrisponde ai criteri richiesti, l’ente rilascia al produttore la certificazione. Poi i controlli si spostano al frantoio ed infine all’imbottigliamento.

L’olio biologico costa in genere un po’ di più perché seguire tutte le regole dell’agricoltura biologica significa produrre meno e sostenere maggiori spese.

Consumare prodotti biologici vuol dire prima di tutto far bene a noi stessi, ma è anche un investimento per il futuro, per lasciare in eredità alle future generazioni un' agricoltura più pulita e sicura!


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